mercoledì 30 luglio 2014

Pesche ripiene all'Amaretto



Ingredienti per 10 persone
- n. 10 pesche gialle mature
- n. 4 tuorli
- 120gr di zucchero
- 200gr di ricotta fresca
- 150gr amaretti secchi






Lavate bene le pesche, tagliatele a metà privarle del nocciolo e disponetele su tegame con carta da forno.
A parte montate bene i tuorli con lo zucchero, aggiungete la ricotta e gli amaretti sbriciolati.
Il composto dovrà risultare non troppo cremoso. Nel caso aggiungete ancora amaretti.
Con un cucchiaio, mettete il composto nella cavità delle pesche.
Infornate a 170°C per 25 minuti in forno ventilato.

lunedì 21 luglio 2014

Stoccafisso alla brandacujun

Ingredienti per 6 persone:

- 500g di stoccafisso (oppure baccalà)
- 500gr di patate
- 200cl di olio d'oliva
- prezzemolo tritato
- 1 spicchio d'aglio





Preparazione

Mettete a bollire lo stoccafisso con le patate e mezzo spicchio d'aglio in acqua salata.
Una volta cotte le patate scolatele tenendo un po' di acqua a parte.
Spinate lo stoccafisso ed eliminate la pelle.
Mettete patate e pesce in un contenitore rotondo con il prezzemolo tritato, il mezzo spicchio d'aglio tritato e un goccio d'acqua di cottura.
Mescolate bene con un mestolo di legno o una frusta in modo da amalgamare bene il pesce con le patate.
Man mano aggiungete l'olio, sempre mescolando fino a formare una pasta omogenea.

Servite a temperatura ambiente su crostini di pane tostato.

sabato 5 luglio 2014

CENA e GRIGLIA IN SPIAGGIA con CUCINA NOVELLA!




A partire da questa sera, il sabato e la domenica potrai goderti l'atmosfera dei Velazzurra anche a cena.

Ti proponiamo uno speciale menù a la carte, pesce e carne alla griglia in riva al mare.

Ti aspettiamo!

Prenotazioni: 0197454636 - info@bagnivelazzurra.it


giovedì 26 giugno 2014

Un invitante menù ligure per domani sera!

La serata promette bene!



Buona cucina e tanto divertimento con il nostro Ventriloquo Nicola Pesaresi 
a partire dalle ore 20.00 presso il Best Western Hotel Acqua Novella.

Ecco il menù:


Antipasto misto tradizionale ligure
(Polpo e patate, cima genovese, panissa fritta, sardina in carpione e farinata)

Trofiette al sugo di pescatrice, pomodoro cuore di bue e pesto

Buridda di seppie con erbette e patate

Torta Sacripantina

€35,00 a persona 
(bevande incluse)

Per info e prenotazioni: 019.741665

martedì 24 giugno 2014

Venerdì 27 giugno - Iniziamo di pancia! Cena Ligure e Ventriloquo

Pancia piena, cuor contento!


Venerdì 27 Giugno, presso la nostra Spiaggia, i Bagni Velazzurra, una serata all'insegna della buona cucina ligure e del divertimento.

Si inizia alle ore 20.00 con un raffinato e gustoso menù tipico ligure. A seguire sarà nostro ospite Nicola Pesaresi, il ventriloquo di Italia's got Talent, che ci delizierà con un fantastico show.

Per prenotazioni e informazioni: tel 019741665

In caso di maltempo, la serata si terrà all'Hotel Acqua Novella.


venerdì 13 giugno 2014

Involtino di orata, gamberoni e bietole all'acqua pazza


Ingredienti per x 6 persone:

  • 6 filetti di orata da 160 g
  • 6 gamberoni
  • 1 mazzettino di bietole
  • 300 g di pomodorini pachino
  • prezzemolo tritato
  • vino bianco

Preparazione

Lavate bene le bietole, privatele delle coste e scottatele per 30 secondi in acqua bollente.
Sgusciate i gamberoni e privateli del budello nero sul dorso con l'aiuto di un coltellino.
Stendete i filetti di orata sopra un tagliere e batteteli leggermente con il batticarne. Sovrapponete su ognuno due foglie di bietole e un gamberone, arrotolate ben stretto e legate con lo spago da cucina.
Affettate finemente lo scalogno e soffriggetelo in padella antiaderente con
poco olio di oliva.
Aggiungete gli involtini di orata, i pomodorini tagliati a metà e il
prezzemolo. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungete un
mestolino di acqua, salate e cuocete con coperchio per 12­/15 minuti.
Durante la cottura fate attenzione che non si asciughi troppo il fondo di
cottura. Aggiungete acqua se necessario.

Servite in una ciotola da minestra o in un piatto abbastanza fondo.

Un tocco in più...
Si possono aggiungere in cottura un po' di patate tagliate a cubetti
(precedentemente scottate)

mercoledì 21 maggio 2014

Spiedo di code di gambero gratinato con panure aromatica su letto di asparagi e crema allo zafferano



Ingredienti per 6 persone:

- 6 spiedi di legno da 15cm
- 12 gamberoni o code di gamberi
- 50gr pan grattato
- aromi misti tritati
- 18 asparagi
- 1 scalogno
- 200ml di panna da cucina
- 1 bustina di zafferano
- sale e pepe
- un noce di burro


Preparazione


Per gli spiedi di gamberi.
Pulite i gamberoni, separando le teste e sgusciando le code. Eliminate l'intestino sul dorso dei gamberi con l'aiuto di un coltellino.
Infilzate due code per ogni spiedo.
Preparate la panure miscelando 50gr di pan grattato con gli aromi tritati, un pizzico di sale e pepe. Eventualmente si può aggiungere un cucchiaio di grana padano grattugiato o pecorino.
Passate gli spiedi di gambero dentro alla panure, premendo bene con le mani in modo da far aderire bene il pane.
Metteteli su un tegame ben oliato, cospargete con un filo di olio d'oliva e infornate a 190°C per 5 minuti.

Per gli asparagi.
Pulite gli asparagi tagliando la parte legnosa del gambo e lavateli.
Metteteli a bollire in pentola per 10 minuti tenendo le punte fuori dall'acqua. Scolateli e fateli saltare in padella con un po' di burro.

Per la salsa.
Fate bollire la panna con lo zafferano, sale e pepe.

Finitura del piatto.
Mettete gli asparagi sul centro del piatto, sovrapponete due spiedi di gamberi e cospargeteli di salsa allo zafferano.

Variante.
Si può variare la ricetta preparando un flan di zucchine o con zucchine in padella. 
Per impiattare: mettete il flan su un piatto con la sala di zafferano e sovrapporre gli spiedi di gambero.



martedì 6 maggio 2014

La Panissa

In italiano "Paniccia", la panissa è un piatto antico su cui non ci sono leggende particolari, se non la storia quotidiana del popolo ligure che in tempi poco floridi preparava questa pietanza nutriente e gustosa come spuntino o per pranzo: operai, marinai e studenti si tramandano questa tradizione da secoli.

Una ricetta povera, facile e molto gustosa che oggi definiremmo "street food".



Ingredienti

- 250gr di farina di ceci
-1 litro di acqua
- sala q.b.





Preparazione

Diluite la farina di ceci nell'acqua sciogliendo i grumi e salate. Lasciate riposare un paio d'ore a temperatura ambiente.
Mettere a cuocere a fuoco lento per mezz'ora sempre rimestando con una spatola in legno.
Quando avrà la consistenza della polenta e inizierà a staccarsi dai bordi, la panissa sarà pronta; a questo punto versatela in uno stampo ben oliato.
Lasciate raffreddare.

La panissa è ottima da sola tagliata a dadini e condita con olio, limone, pepe oppure con cipollotto fresco. Può anche essere consumata insieme a verdure cotte o fresche, dando un tocco in più alle vostre insalata oppure come accompagnamento di alcuni piatti a base di pesce.

Il tocco in più...
Per soddisfare i palati più golosi, tagliatela a fette e friggetela in olio come fossero patatine fritte!

Una dritta...
Consigliamo di consumarla sempre a temperatura ambiente o tiepida; se la conservate in frigorifero ricordatevi di toglierla almeno un'oretta prima di servirla.

venerdì 25 aprile 2014

"LIGURIA IN TAVOLA" - L'OFFERTA DA NON PERDERE



Relax al mare e buona cucina con noi all'Acqua Novella!

Se vuoi conoscerci meglio e conoscere da vicino le tradizioni del nostro territorio, abbiamo pensato a un'offerta per te!

Trascorri almeno due notti all'Acqua Novella e saremo lieti di guidarti alla scoperta dei sapori liguri regalandoti una cena tipica presso il Ristorante Acqua Novella.

Al tuo arrivo, inoltre, troverai in camera un omaggio gastronomico locale. 


Per qualsiasi ulteriore informazione, chiamaci o scrivici: 
tel. 019.741665 

giovedì 17 aprile 2014

La Lasagnetta gratinata con asparagi violetti di Albenga, gamberi e zafferano



Ingredienti per 10 persone - 1 tegame 25x30cm o simile:
  • 1 mazzo di asparagi violetti di Albenga
  • 20 code di gambero 
  • 12 sfoglie da lasagna 25x15cm 
  • 1 litro di latte 
  • 100g farina 
  • 100g olio semi 
  • sale, pepe, 
  • maggiorana 
  • 2 bustine di zafferano 

Preparazione 

Mettete a bollire una pentola di acqua salata per sbollentare le sfoglie.
Pulite e lessate gli asparagi in acqua salata per 3 minuti; nella medesima acqua lessate le code di gambero (precedentemente pulite) per 30 secondi. Lasciate raffreddare.

A parte preparate la besciamella: fate bollire il latte in una pentola larga,con lo zafferano e il sale; intanto preparate in una ciotola il roux per legare la besciamella, stemperando la farina con l'olio di semi. Versatelo nel latte bollente girando velocemente con una frusta e continuate a cuocere per alcuni minuti fino alla ripresa del bollore, sempre rimestando.

Tagliate gli asparagi a rondelline tenendo le punte intere a parte per la finitura del piatto. Tagliate le code di gambero a metà per il verso longitudinale.

Ungete il tegame e cominciate la cottura delle sfoglie da sbollentare due alla volta per un paio di minuti; scolatele e asciugatele leggermente sopra un canovaccio.
Posizionatele nel tegame coprendo bene il fondo; stendete uno strato di besciamella e cospargete con un po' di rondelle di asparagi e code di gambero.
Mettere a sbollentare altre due sfoglie e continuate con la stessa operazione a strati per altre 5 volte. 
Sopra l'ultimo strato di sfoglie spalmate solo la besciamella senza asparagi e gamberi, per evitare che in cottura si brucino. 
Pulite bene i bordi del tegame e mette in forno ventilato a 180°C per 20 minuti.

Il tocco in più...
Una volta cotta, lasciate riposare 15 minuti, dopodichè tagliate e servite con una punta di asparago saltata con olio di oliva.

Una dritta...
Nel caso in cui il forno non sia ventilato, cuocere a 190/200°C per 20-25 minuti. 


La torta di Pasqua della Liguria: tradizione e simboli

Un piatto della tradizione ligure tipico del periodo Pasquale, la torta Pasqualina nasce a Genova nel XV secolo.

Carciofi, uova e formaggio: tre ingredienti pregiati da consumare solo nelle ricorrenze importanti.
Col passare degli anni i carciofi sono stati sostituiti dalle bietole (o spinaci) perchè nel periodo Pasquale i carciofi avevano prezzi proibitivi per molti, mentre le bietole fiorivano in abbondanza ed erano quindi più accessibili.

La tradizione associa anche un valore simbolico a questo piatto: la ricetta antica prevede la stesura e l'utilizzo di 33 fogli di pasta, in memoria dei 33 anni trascorsi da Gesù sulla terra; le uova inoltra simboleggiano il ritorno alla vita e la sconfitta della morte.

Ora quando preparerete la torta Pasqualina, avrete davanti a voi un piatto bello da vedere, buono da mangiare e che porta con sé un pezzo di storia del popolo ligure!


TORTA PASQUALINA LIGURE

Ideale per essere gustata nella gita fuori porta del Lunedì dell'Angelo, la torta Pasqualina è un piatto tipico ligure strettamente legato alle tradizioni Pasquali; le sue origini sono antiche, sembra esistesse già nel XVsec.
Dietro questo piatto gustoso c'è una preparazione laboriosa e una storia di tradizioni e simboli legati alla Pasqua che abbiamo deciso di condividere con voi in questo post: "La Torta di Pasqua della Liguria: tradizioni e simboli".


Ingredienti (per 12 persone) - Tortiera da 26 cm


Per la pasta
  • 500 g farina 00
  • 1 uovo
  • 75 g acqua
  • 3 cucchiai di olio extravergine
  • 15g sale fino

Per il ripieno
  • 12 carciofi di Albenga
  • 500 g “prescinsoa” (tipico formaggio ligure) - a casa potete usare anche la ricotta
  • 10 uova
  • 100g grana padano o pecorino
  • 1 cipolla
  • olio
  • un pizzico di maggiorana
  • sale e pepe q.b.

Preparazione:
  • Preparate la sfoglia impastando gli ingredienti tutti insieme nell'impastatrice o a mano in una bacinella. Formate 4 palline di impasto e lasciatele poi riposare in frigo. Nel mentre preparate il ripieno.
  • Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi piccoli e fateli rosolate in padella con l'olio e la cipolla tritata. Metteteli in una ciotola e amalgamateli con 3 uova, 50gr di grana padano o pecorino e un pizzico di maggiorana, sale e pepe.
  • In un'altra ciotola mettete la prescinsoa (o la ricotta) e unitela con 3 uova, il formaggio restante.
  • Stendete la pasta sottile e ricavatene 4 dischi, due per la base che andrà a foderare la tortiera e due da utilizzare come "coperchio".
  • Foderate la tortiera (precedentemente unta di olio) con il primo disco di sfoglia, facendo attenzione che sporga bene dalla tortiera.
  • Aggiungete il composto di carciofi, livellandolo bene con l'aiuto di un cucchiaio; versate quindi il secondo strato di composto di formaggio, livellando bene. 
  • Con l'aiuto di un cucchiaio o di un mestolino, formate 4 buchi nel ripieno alle estremità. In questi buchi andrete a rompere le 4 uova rimaste, un uovo per ogni buco.
  • Coprite il tutto con il secondo disco di sfoglia, ungetela con un po' di olio e adagiatevi sopra il terzo e quindi il quarto disco ungendo sempre con olio. Tagliate il bordo in eccesso e sigillate bene la torta, ripiegando bene i bordi. Spennellate con olio, fate qualche foro in centro con una forchetta.
  • Mettete a cuocere in forno ventilato a 175 gradi per 40 minuti

Se siete di fretta...
  • Preparate solo due dischi di pasta: uno per la base e l'altro per il coperchio.
  • amalgamate gli ingredienti del ripieno tutti i insieme e formate i buchi per le uova sulla parte superiore di esso.





mercoledì 16 aprile 2014

L'oro di Pisa: il mito marinaro della Farinata di Ceci

da Taccuini Storici (rivista multimediale di alimentazione e tradizioni)

Nel XIII sec. le navi erano sospinte oltre che dal vento, anche dalla forza dei rematori, spesso alimentati con zuppe di legumi ben conservabili come i ceci.
Dopo la battaglia della Meloria (1284), dove i genovesi sconfissero i pisani, le galere della "Lanterna" erano così affollate di riottosi vogatori da perdere la loro proverbiale agilità, e sembra che una di queste imbarcazioni, solcando l'irrequieto Golfo di Biscaglia, si sarebbe trovata per diversi giorni al centro di una tempesta. L'acqua di mare imbarcata provocò gravi danni della stiva: i ceci si ammollarono, qualche barile di olio si sfaciò, e l'umido ridusse tutto in una purea. Quando ritornò il bel tempo, fu scoperto il piccolo disastro arrecato alle provviste e, per il fatto che i viveri erano diventati scarsi, ai prigionieri fu dato da mangiare l'informe cibo.
Qualcuno dei pisani rifiutò la purea, abbandonando la scodella sul banco, salvo poi riappropriarsene il giorno dopo quando i morsi della fame erano diventati irresistibili.
Un'intera giornata di esposizione al sole aveva però trasformato la pietanza in una specie di focaccetta, qualcosa di diverso dalla poca appetitosa poltiglia di ceci.
La scoperta casuale interessò i genovesi che ne perfezionarono la ricetta cuocendola in forno a legna, e battezzandola per scherno agli avversari "oro di Pisa".
Oggi sono diverse le varianti della farinata o torta di ceci diffuse lungo tutta l'area marittima tra la Maremma e la Costa Azzurra. Viene chiamata "socca" in Costa Azzurra, "a' fainà dei ceixei" in dialetto genovese, "cecina" o "torta" nell'area nord della Toscana, "fainè" nel sassarese.

La Farinata di Ceci

Nata nel XIII sec nell'epoca delle Repubbliche Marinare, questa torta salata sottile composta da pochissimi ingredienti base è diventata un simbolo della Liguria.

Una ricetta semplice e povera, ma ricca di storia e forte di una leggenda che vogliamo condividere con voi: dall'oro di Pisa alla Farinata genovese.


Ingredienti:- 300gr di farina di ceci
- 1 litro di acqua
- 100gr di olio di oliva
- sale qb




Preparazione in poche mosse

  • Diluite la farina nell'acqua sciogliendo bene i grumi con il cucchiaio di legno. Aggiungete il sale e l'olio d'oliva e amalgamate il tutto
  • Lasciate riposare 3-4 ore fuori dal frigorifero
  • Ungete generosamente un tegame (di alluminio o rame) con olio d'oliva, versate il composto fino ad ottenere uno spessore di 6-8mm circa
  • Mettete a cuocere in forno preriscaldato a 250°C per 20 minuti.  Fate attenzione che la teglia sia ben orizzontale 


Il tocco in più...
A piacimento, è possibile aggiungere aromi e ingredienti vari. Per esempio il rosmarino, le acciughe, la salsiccia e le cipolle.

Una dritta:
Nel caso in cui il forno sia ventilato, l'ideale sarebbe cuocere a 220°C mettendo della carta da forno sul tegame in modo da evitare che si attacchi/bruci.




Natale con i tuoi e Pasqua con...Cucina Novella!

Cucina Novella e tutto il team del Ristorante Acqua Novella 
ti aspettano per il pranzo di Pasqua!
Un menù ricco e gustoso, il mare e un atmosfera cordiale...
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Antipasti
Torta Pasqualina
Cima alla genovese
Farinata bianca con acciughe
Frittelle di baccalà dissalato
Sardine in carpione di verdure

Primo
Tortelli di gamberi con salsa agli asparagi e zafferano

Secondo
Agnello al forno con erbe aromatiche e patate

Dolce
Colomba pasquale con mousse alla ricotta, 
menta e zeste di scorza di arancia

€34,00
(bevande escluse)


Per info e prenotazioni: tel. 019741665